Archivio Castiglione

L’Archivio Rodolfo Castiglione raccoglie le testimonianze di oltre un secolo di Teatro e Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia. Frutto del percorso personale e professionale del Ragionier Castiglione, permette di esplorare momenti cruciali della storia del territorio attraverso gli spettacoli e gli artisti che l’hanno segnato.

Rodolfo Castiglione, nei suoi sessant’anni di attività in ambito teatrale e culturale, ha conservato atti, documenti, testi, nastri registrati, film e fotografie e, nel 2010, ha voluto donare questo prezioso patrimonio all’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, struttura da lui fondata e diretta per oltre trent’anni. Il sogno di Castiglione era che tutto ciò fosse conservato, catalogato e reso fruibile da studiosi e da chiunque fosse interessato ad avvicinarsi almondo della Cultura del Novecento in Friuli Venezia Giulia.

Rodolfo Castigione, l’uomo chiamato teatro

“Rodolfo Castiglione non dava l’impressione di essere sistematico nel conservare gli atti e i documenti con i quali entrava in contatto. Era sufficiente entrare nella sua stanza per notare pile di carte accatastate disordinatamente che occupavano tutta la scrivania. Inoltre era abituato a dare il meglio di sé a ridosso delle scadenze”.

Giovanni Ortis

Così Giovanni Ortis, già Presidente del Teatro Club Udine ed esecutore testamentario di Castiglione, ricorda come il patrimonio oggi conservato nell’Archivio è andato formandosi. Nasce dall’esperienza sul campo, dalle giornate e dalle serate a calcare le assi del palcoscenico oppure dietro le quinte e da una passione smisurata, in parte anche disordinata, per il mondo del Teatro.

Chi era Rodolfo Castiglione? Nato a Udine nel 1927, la sua era una famiglia di origine siciliana e di forti ideali antifascisti tant’è che il padre e il fratello furono deportati a Mauthausen. Da giovane studente, Rodolfo, inizia insieme a un gruppo di compagni d’università, la sua attività in ambito culturale.

Nel 1946 costituisce il Circolo udinese del Cinema, primo Cineclub del Friuli, seguito poco tempo dopo, dalla Sezione Cinema del Circolo della Cultura e delle Arti diretta allora da Callisto Cosulich. Nello stesso anno fonda, insieme a Tiziano Cautero, il Teatro Sperimentale Udinese in cui si cimenta anche come attore.

Palio Teatrale Studentesco, Udine 1996, in primo piano e da sinistra Ciro Nigris, Angela Felice, Claudio de Maglio, Rodolfo Castiglione.

Negli anni Cinquanta è uno dei più attivi promotori del Piccolo Teatro “Città di Udine” con il quale si misura sia in veste di attore, sia come direttore e regista. Il sodalizio funziona, a Udine c’è un grande interesse nei confronti del teatro sebbene manchino gli spazi. Nel 1960, infatti, fece pubblicare un trafiletto sul giornale per chiamare a raccolta tutti gli appassionati di teatro della città per preparare una spinta di pubblica opinione per restituire alla città un teatro. In quell’incontro conobbe il professor Ciro Nigris e nacque un sodalizio che segnò la storia culturale di Udine: il Teatro Club, promotore successivamente anche del Palio Teatrale Studentesco. Bisognerà, invece, aspettare il 1970 per l’inaugurazione del Teatro Delle Mostre, oggi noto a tutti semplicemente come Teatro Palamostre.

Nel frattempo il Teatro Club assume sempre maggiore peso e contribuisce, nel 1969, alla nascita dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia diretto a lungo da Castiglione. Fondamentale il suo contributo alla diffusione della cultura teatrale in tutta la Regione: dagli anni Sessanta iniziano ad essere programmate stagioni di prosa in oltre 20 teatri e auditorium permettendo al giovane pubblico friulano di applaudire i più grandi attori del tempo come, tra gli altri,  Anna Proclemer, Carla Gravina, Gino Cervi, Alberto Lionello, Gianrico Tedeschi, Mario Scaccia.

L’Archivio accompagna, attraverso le sue opere, la carriera e le esperienze di Castiglione. Come ricorda ancora Ortis, questi documenti non rappresentano una mera rendicontazione di quanto fatto nei vari sodalizi artistici, ma hanno piuttosto una finalità didattica e formativa. L’obiettivo è che l’elevata qualità di quanto realizzato in Friuli Venezia Giulia non andasse perduta e, anzi, diventasse fondamenta per le generazioni presenti e future di persone che amano la cultura. “C’era” conclude l’ex presidente del Teatro Club Udine, “la volontà di lasciare traccia nella storia di Udine, città a cui è sempre stato legato in maniera radicale, quasi viscerale”.

Dentro l’Archivio Castiglione

I materiali conservati nell’Archivio seguono il percorso storico che si snoda dal 1883 fino al 2010 e rappresentano un secolo di storia del Friuli Venezia Giulia, narrati attraverso il teatro e la cultura. Oltre al lascito di Rodolfo Castiglione, il corpus è arricchito dal Fondo Ciro Nigris, già Presidente del Teatro Club Udine, dalla biblioteca creata grazie agli attori Paride Della Rocca e Alfonso Caniffi, della biblioteca di Martino Scovacricchi, anch’egli già presidente del Piccolo Teatro a onorevole. Negli ultimi anni, l’Archivio è cresciuto accogliendo ulteriori fondi documentari come quello dell’Associazione per la Prosa di Pordenone.

L’Archivio oggi si compone di circa 25.000 materiali, per larga parte digitalizzati e disponibili per la consultazione. Il patrimonio però è stimato in oltre 100.000 documenti in fase di analisi e classificazione. Si tratta di recite, calendari, volumi, riviste, copioni originali, fotografie di scena, manifesti, locandine, articoli di giornale, epistolari e ancora quadri, dipinti, disegni, targhe, medaglie e registrazioni audiovisive.

È suddiviso in due sezioni principali: la Biblioteca e l’Archivio vero e proprio.

Udine, 20/06/2019 – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2019

La Biblioteca dell’Archivio Castiglione

La Biblioteca comprende 7.000 volumi e riviste. Vi sono raccolti inoltre 150 copioni originali. I volumi vanno dalla fine dell’800 (Bozzetti di teatro di Giuseppe Costetti, Zanichelli, 1883) fino ai primi anni 2000. Non tutti i volumi riguardano il teatro di prosa e diverse sono le sottosezioni.

Ben rappresentati i maggiori autori del Friuli del Novecento, con scritti in lingua italiana e friulana. Tra questi Siro Angeli, Renato Appi, Elio Bartolini, Luigi Candoni, Domenico Cerroni Cadoresi, Novella Cantarutti, Lelo Cjanton, Arturo Feruglio (Titute Lalele), Tito Maniacco, Luciano Morandini, Alviero Negro, Pier Paolo Pasolini in friulano, Riedo Puppo, Alberto Prelli, Leonardo Zanier.

Udine, 20/06/2019 – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2019

Molto ampio il settore dei periodici di teatro (circa 1.500 riviste) con molte testate, tra queste: Comoedia (dal 1919 al 1931), Il Dramma (dal 1926 al 1975); Filodrammatica (anni ’30 e ’40), Rivista di Commedie (dal 1930 al 1933), Teatro per tutti (dal 1930 al 1938), Scenario (dal 1932 al 1943), Ridotto (dal 1951 al 1965); Sipario (dal 1946 al 2000). Tra i copioni da segnalare il dattiloscritto degli anni ’70 La notte dei cristalli. L’inizio dell’olocausto nel racconto di un testimone oculare (9-10 novembre 1938), di Berto Perotti, accompagnato da due lettere di Mario Lizzero e Oreste Corazza, poi pubblicato da Mursia nel 1977.

Udine, 20/06/2019 – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2019

Il patrimonio dell’Archivio Castiglione

Sono stati ricostruiti i calendari, a partire dal 1942, per più di 10.000 recite con 2.873 titoli diversi. Strumento di base degli operatori teatrali, i calendari di tutte le attività dell’ERT sono accompagnati da materiali promozionali e descrittivi degli spettacoli e delle diverse iniziative. 3.800 fra articoli di giornale, epistolari, contratti, libretti e dépliant; 1.100 manifesti e locandine; 400 numeri del notiziario mensile del Teatro Club e della rivista Spettacolo in Regione.

Altrettanto ricca è la Fototeca dell’Archivio Castiglione che oggi conta circa 7.300 oggetti: 2.488 positivi su carta e negativi; 134 diapositive (42 di Italo Zannier realizzate tra il 1950 e il 1976 e 49 di Mario Sillani Djerrahian); 1.579 (positivi e negativi) relativi al Piccolo Teatro “Città di Udine”; quasi 2.000 fotografie delle compagnie ospiti che raccontano circa 230 spettacoli ospitati e attività realizzate dal 1965 al 2019.

Troviamo, inoltre, circa 50 tra quadri, disegni e serigrafie, fotografie su legno e diplomi di merito del Piccolo Teatro. Tra gli autori nomi come Pierino Sam, Italo Zannier, Michele Piva, Lorenzo Mattotti, Luciano Ceschia, databili fra 1951 e 2005. Sessanta medaglie e targhe onorifiche assegnate al Piccolo Teatro, a Castiglione, a Nigris, al Teatro Club e all’ERT negli anni dal 1950 al 1999.

Nell’Archivio sono conservati anche borderò di spettacoli, fatture e documenti di spesa, lettere e incartamenti diversi, contratti, note e appunti vari sono stati verificati e hanno fornito i dati necessari a una precisa strutturazione dell’Archivio. Questi preziosi e complessi documenti sono quantificabili in circa 2.000 pezzi.

Sono stati inventariati suppellettili e oggetti personali, come il registratore Revox a bobina, i microfoni e la lampada di regia, la macchina da scrivere, oggetti da scrivania a cui era Castiglione particolarmente affezionato.

Infine, sono inventariate nell’archivio circa settanta registrazioni e film, dal 1951 a inizio anni ‘90. Tra questi la voce di David Maria Turoldo che legge la preghiera iniziale di I Turcs tal Friûl, il film con La locandiera a Pesaro e Montecarlo nel 1964, i laboratori della prima edizione del Teatro&Scuola (1989).

Udine, 20/06/2019 – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2019

Di particolare pregio sono anche le 11 maschere di Commedia dell’Arte, creazioni originali di Amleto e Donato Sartori, autori delle maschere indossate per gli spettacoli di Giorgio Strehler, Gianfranco De Bosio, Jacque Lecoq e Ferruccio Soleri.

L’ERT FVG ha aderito e collabora con il Sistema Informativo del Patrimonio Culturale – SIRPAC.

Logo Patrimonio Culturale FVG
01_Archivio
02_Libri
03_Riviste_Comoedia_1919
04_Riviste_Dramma_1929
Piccolo Teatro della Città di Udine, miscellanea, 1954/1964
06_PT_Locandiera e diversi
07_PT_Turcs
08_Nastro_registr
09_ Felice viaggio
10_Palio 1-verbale giuria
11_Palio_foto
12_ERT_Spett_in_Reg_n. 1-2 1987
Sala
Sindaco Honsell