Marco Beasley voce

Antonello Paliotti chitarra ed elaborazioni musicali

e con

Gennaro Cappabianca violino

Francopaolo Perreca clarinetto e sax soprano

Leonardo Massa violoncello

Dario Franco contrabbasso

 

produzione: Coro del Friuli Venezia Giulia

Programma

Da un’idea di Antonello Paliotti e Marco Beasley nasce questo concerto per voce e cinque strumenti.

Sette capitoli, sette stazioni per commemorare il Poeta nel centenario della sua nascita: Pasolini e la Tradizione, Pasolini e Di Giacomo, Pasolini e la Trilogia della vita, Pasolini il profeta, Pasolini e Totò, Pasolini e la sua storia e, infine ma per cominciare, Pasolini e la sua stessa morte. Un’ottava stazione, che comprendesse idealmente tutte le altre, potrebbe intitolarsi Pasolini e la musica, la sua adorata musica tanto efficacemente adoperata nei suoi film: da Bach allo Yé-Yé, alla Missa Luba, alle canzoni napoletane, in un gioco di contrasti di cui è stato indiscusso Maestro. Nessun altro poeta italiano, infatti, ha saputo conciliare Tradizione e Ribellione, Anarchia e Marxismo, Passione e Ideologia in maniera così armonica; nessuno riusciva a essere così prepotentemente moderno nella sua spregiudicatezza e insieme così dolente per la perdita dell’innocenza. “Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore”, scriveva nella Poesia in forma di rosa, aggiungendo, poco più sotto: “E io, feto adulto, mi aggiro più moderno di ogni moderno a cercare fratelli che non sono più”.

Tutto ciò può diventare un concerto, ma solo tenendo presente che la poesia di Pasolini, la sua versificazione, è già così ricca di melos che solo raramente, soprattutto nelle canzoni, gli esiti sono risultati felici: in fondo, pochi musicisti hanno saputo davvero interpretare, in musica, l’epicità o la drammaticità dei suoi testi. I brani che qui oggi presentiamo, ne sono una parziale ma ricca e rappresentativa testimonianza.

 

Date
precedenti

04/12
2022
Ore
20.45
San Vito al Tagliamento