Omar Manini
Omar Manini

Educatore socio-pedagogico e giornalista pubblicista, collaboro con scuole e magazine culturali allenandomi alla scrittura. Nato cinefilo, sono diventato grande appassionato del palcoscenico: adoro lasciarmi incantare dal suono delle parole, dall’incontro degli sguardi e dal peso dei silenzi. Da anni seguo le stagioni ERT di prosa e teatroescuola 0-18 per presentazioni, interviste e recensioni.

Teatro al Quadrato è una bellissima realtà che si occupa di promozione, formazione, produzione e programmazione di eventi culturali e teatrali; dal 2011 organizza “Trallallero”, festival internazionale di teatro e cultura per le nuove generazioni che, a ogni edizione, diventa un’occasione d’incontro tra culture, concezioni e prospettive artistiche all’insegna dello scambio.

Vista l’attenzione che da anni pone sui giovani e sulla cura del pubblico, non c’è da stupirsi che anche Volti d’acqua, coprodotto con l’altrettanto aperta idea di teatro della Zavod Kuskus, sia un viaggio sensibile e decisamente delicato che accosta e fonde il piacere dell’ascolto e quello della visione per alimentare la scintilla del piacere e dell’immaginazione.

“L’acqua è intorno a noi: è nelle gocce di pioggia dal cielo o quella che scivola dalle guance…”; inizia così, su un palco costellato di cilindri, secchi, strumenti musicali (tamburi-zucca, contrabbassi-tavola da surf, bicchieri elettronici, tubi, bottigliette-maracas) e oggetti vari, il racconto dolce e poetico della vita di Pluff, una goccia che abita ogni luogo dove c’è acqua, e del suo avvincente viaggio tra incontri, scoperte, pericoli sventati e superati.

Il tutto è sempre accentuato, sottolineato, abbracciato, sostenuto da una geniale colonna sonora creata da Peter Kus: gocciolamenti su contenitori pieni d’acqua; bicchieri sbattuti sulla superficie di una bacinella piena che fanno immaginare il calpestio d’una pozzanghera; un sacchetto di patatine accartocciato che evoca un fuoco scoppiettante; un dialogo tra strumenti che ricorda molto efficacemente il traffico cittadino. A un certo punto compare anche un sax-innaffiatore che trascina il battito di mani di un pubblico ammirato e divertito.

“Volti d’acqua”, grazie alla gentilezza del racconto gestito come una carezzevole brezza da Maria Giulia Campioli e con l’imprevedibile originalità melodico-simbolica di Peter Kus, è una piacevolissima e stimolante favola che genera sorpresa e gioia della visione e dell’ascolto e che amplia gli schemi e i confini del possibile, annullando quelli dell’impossibile.

Informazioni sullo spettacolo

di Peter Kus e Maria Giulia Campioli
con Maria Giulia Campioli, Peter Kus, Filip Šebšajevič
musiche: Peter Kus
liberamente ispirato a “L’uomo d’acqua e la sua fontana”

produzione: Teatro al Quadrato (Tarcento, UD) e Zavod Kuskus (SLO)

  • teatro di parola, canto, movimento e musica dal vivo
  • 30 minuti
  • dai 3 ai 6 anni
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