L’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha presentato stamattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione FVG a Udine, le prime anticipazioni sul cartellone teatrale 25/26. Sono intervenuti il Presidente dell’ERT Fabrizio Pitton, il Direttore Alberto Bevilacqua e Franco Oss Noser, Presidente di AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) Triveneta. Tra gli oratori anche Paolo Mirtella in rappresentanza di CrediFriuli, istituto che sostiene l’attività dell’ERT.
L’attività del Circuito ERT nel 2025/2026 sarà accompagnata dal messaggio Il palcoscenico del Friuli Venezia Giulia, un claim che vuole sottolineare come il Circuito ERT, pur nelle specificità di ogni teatro, si presenti al pubblico come un’unica stagione, un unico palcoscenico che si estende sull’intero territorio regionale.

Numeri e novità della Stagione 2025/2026
La programmazione delle sole stagioni teatrali prevede per il 25/26 80 titoli per 230 repliche totali. I cartelloni da 28 diventeranno 30 perché nella famiglia ERT entreranno due nuovi teatri, la Sala Vittoria di Fagagna e il Centro dei Magredi Livio Poldini di San Quirino, grazie alla collaborazione con le due amministrazioni comunali. Si amplia anche la multidisciplinarietà del Circuito ERT: dopo prosa, musica e danza, entrano formalmente in cartellone anche spettacoli di circo contemporaneo, che nelle passate stagioni erano stati introdotti sperimentalmente attraverso gli appuntamenti denominati Altri Linguaggi.
Inaugurazione il 30 settembre a Nova Gorica con Tragùdia di Alessandro Serra
Il calendario 25/26 prenderà il via a Nova Gorica, con una serata inserita nell’ambito degli appuntamenti di Go!2025 e del Festival Lenghis del Teatri Stabil Furlan. Martedì 30 settembre sul palco del Teatro Nazionale andrà in scena Tragùdia, opera in cui il visionario regista Alessandro Serra si confronta con il mito di Edipo e con il grecanico, lingua arcaica sopravvissuta in un angolo remoto di quella che fu la Magna Grecia, per recuperare il valore collettivo del rito e della tragedia antica.

Gli artisti e le artiste protagonisti della Stagione 2025/2026 del Circuito ERT: anticipazioni
Subito dopo l’inaugurazione, la stagione 25/26 entrerà nel vivo. Ad aprire il cartellone di tre teatri a metà ottobre arriverà uno degli artisti più amati dal pubblico del Friuli Venezia Giulia, Simone Cristicchi. Il cantante e attore romano porterà in tournée il nuovo spettacolo, Trieste 1954, dedicato al ricongiungimento all’Italia del capoluogo regionale. Cristicchi ritornerà nel corso della stagione anche con Franciscus, il folle che parlava agli uccelli. La nuova commedia di Edoardo Erba, Strappo alla regola, avrà per protagonista Maria Amelia Monti e sarà ospite in apertura di stagione in sei teatri, tra questi anche la Sala Vittoria di Fagagna. Tre saranno i teatri che daranno il benvenuto al pubblico con la divertente commedia L’anatra all’arancia, nella versione firmata da Claudio Gregori (il Greg di Lillo & Greg) e interpretata da Emilio Solfrizzi e Irene Ferri.

La tradizione (rivisitata) – Ci sono testi e autori che accompagnano il Circuito ERT fin dalla sua fondazione nel 1969. Testi classici che quest’anno vedremo in alcuni casi in allestimenti legati alla tradizione e in altri con un approccio meno filologico e più contemporaneo. La tragedia più breve e, proprio per questo, più intensa di William Shakespeare è senza dubbio Macbeth, un viaggio nei recessi più cupi della mente umana. Daniele Pecci sarà Macbeth e Laura Marinoni sarà Lady Macbeth in una versione diretta dallo stesso Pecci. Il primo grande successo di uno dei più premiati e rappresentati drammaturghi americani, Tennessee Williams, fu Lo zoo di vetro, scritto nel 1944. Vedremo in stagione questo testo nell’interpretazione di Mariangela D’Abbraccio e Gabriele Anagni. Salvo Ficarra (Ficarra & Picone) ha scelto Molière per il suo debutto alla regia. Due teatri del Circuito potranno assistere alla sua versione innovativa e contemporanea de Il malato immaginario, un classico davvero senza tempo. Lucia Poli sarà la protagonista assieme a Giorgio Lupano de L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde. L’attrice toscana affronta questo testo a distanza di 25 anni dalla prima volta e anche in quell’occasione, diretta da Mario Missiroli e affiancata da Geppy Gleijeses, fu ospite dei teatri ERT.
Nuove tendenze – Sempre più artisti approdano al palcoscenico da percorsi non convenzionali. È senz’altro questo il caso dell’influencer culturale Edoardo Prati, classe 2004, che, dopo averlo fatto sui social, porta la sua passione per la divulgazione letteraria a teatro. Lo vedremo con Cantami d’amore, un viaggio nelle più belle pagine che scrittori di ogni tempo hanno dedicato all’amore. Dall’ingegneria gestionale e dal marketing arriva Giorgia Fumo, uno dei volti più apprezzati della new wave di comici. In Vita bassa racconta, unendo osservazioni acute e aneddoti esilaranti, la generazione dei trentenni di oggi. Non ha bisogno di grandi presentazioni Joe Bastianich, imprenditore di successo e ormai da 15 anni personaggio televisivo: diretto da Massimo Navone, l’ex giudice di Masterchef sarà sul palco con Money – Il bilancio di una vita, una serata che fonde narrazione e musica dal vivo per raccontare il rapporto tra l’uomo e il denaro.

Circuito in viaggio – Nel corso della stagione, la direzione e l’ufficio programmazione del Circuito hanno viaggiato in tutta Italia per visionare decine di spettacoli al fine di selezionarne i migliori. Da questa selezione arrivano, per citarne solo alcuni, Il medico dei maiali del giovane drammaturgo Davide Sacco, interpretato da Luca Bizzarri e Francesco Montanari, ma anche Nel blu, avere tra le braccia tanta felicità, l’omaggio del salentino Mario Perrotta al conterraneo Domenico Modugno, La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, diretto dal trentacinquenne regista Giovanni Ortoleva, e il già menzionato Strappo alla regola.

Produzioni Regionali – L’ERT conferma il forte impegno verso le produzioni nate sul territorio. Anche nella stagione 25/26, più del 20% della programmazione sarà realizzata in Friuli Venezia Giulia. Tutti i dettagli saranno illustrati alla presentazione dei cartelloni, ma sui palchi regionali vedremo Argo del Teatro Stabile regionale, produttore anche del già citato Trieste 1954. Argo è un lavoro tutto al femminile, diretto da Serena Sinigaglia e interpretato da Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta, liberamente ispirato al romanzo Storia di Argo di Mariagrazia Ciani. La Contrada di Trieste sarà in stagione con Pazza, testo di Tom Topor divenuto anche lungometraggio con Barbra Streisand nel 1980 e ora adattato per le scene italiane da Fabrizio Coniglio. Nel ruolo della protagonista, una squillo di lusso accusata dell’omicidio di un anziano cliente, troveremo Vanessa Gravina, apprezzata protagonista la stagione scorsa del thriller legale Testimone d’accusa di Agatha Christie. Diverse le produzioni degli Artisti Associati di Gorizia: oltre all’Importanza di chiamarsi Ernesto, tornerà a fine stagione per una lunga tournée la commedia di Gabriele Pignotta Contrazioni pericolose, con lo stesso Pignotta, Rocío Muñoz Morales e Giorgio Lupano, mentre il CSS Udine in coproduzione con Vicino/Lontano riporterà in Circuito l’intenso Salām/Shalom – Due padri, con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. Per la musica continueranno le proficue collaborazioni, tra le altre, con la FVG Orchestra, l’Associazione Progetto Musica e l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani. Nella danza, la programmazione degli appuntamenti inseriti in stagione è affidata come da tradizione a Walter Mramor degli Artisti Associati. Tra le diverse proposte c’è grande attesa per The Wall, libera interpretazione della MM Contemporary Dance Company del capolavoro dei Pink Floyd. Inoltre, a partire da quest’anno l’ERT sarà accanto a due giovani realtà regionali della danza contemporanea, come Bellanda e Ivona, affiancandole in due festival che si terranno in autunno.

Altri linguaggi e In scena! – I due percorsi tematici introdotti due stagioni fa subiranno un’evoluzione. Altri linguaggi diventerà parte integrante di diverse rassegne del Circuito, con spettacoli di circo contemporaneo, dove la parola non è il mezzo principale di espressione. Tra tante novità, rivedremo alcuni artisti che hanno entusiasmato il pubblico lo scorso anno come Les Virtuoses, Opera Locos e Il clown dei clown. Il percorso In scena! resterà opzionale per gli abbonati e offrirà, tra le altre, esperienze immersive con spettacoli che integrano nuove tecnologie, spettacoli che abbattono la “quarta parete” coinvolgendo direttamente il pubblico e lavori che avranno per protagonisti nuovi talenti emergenti Under 35.

L’intera programmazione del Circuito sarà svelata a fine agosto, assieme alle altre rassegne tematiche che l’Ente realizzerà sul territorio, come, ad esempio, Piccolipalchi, dedicato al pubblico delle famiglie, e a un’importante serie di iniziative sul tema dell’inclusività.
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