Arcipelago


Omar Manini
Educatore socio-pedagogico e giornalista pubblicista, collaboro con scuole e magazine culturali allenandomi alla scrittura. Nato cinefilo, sono diventato grande appassionato del palcoscenico: adoro lasciarmi incantare dal suono delle parole, dall’incontro degli sguardi e dal peso dei silenzi. Da anni seguo le stagioni ERT di prosa e teatroescuola 0-18 per presentazioni, interviste e recensioni.
“Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; […] ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. […] Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo all’Umanità”, scrisse Thomas Merton nel 1955. Uno degli aforismi più (ab)usati, sparso qua e là a mo’ di laico sale della fratellanza universale.
Dopo settant’anni, ogni giorno abbiamo piena consapevolezza che quel continente, quell’unione tra esseri umani era – tristemente! – una mera utopia, una speranza travestita da verità, cieca di fronte alla realtà della natura umana.
Arcipelago, produzione di Teatro Telaio, premio Eolo Award 2023, è uno spettacolo che propone un percorso fatto di piccoli zone di sogno e desiderio – degli stargate spazio-temporali tra l’essere e il sentire – durante il quale si recuperano vista e udito sui sentimenti e sulle emozioni, potendo così dare la propria voce e il proprio spazio alla possibilità di prendere contatto con queste sensazioni così private e difficili da cogliere, liberandole dal groviglio interiore e modellandole in piccole gesti, azioni da bloccare in forma scritta o brevi audio.
Un iniziale momento di raccoglimento, un etereo abbraccio di Mariasole Dell’Aversana, consegna ai bimbi piccole e semplici coordinate di fruizione del percorso per poi procedere all’esplorazione intima di questi scrigni, cullati da un impalpabile sottofondo musicale (cinguettii, note di pianoforte, un battito cardiaco); in ogni tappa, all’interno di una minuscola tenda, una piccola scenografia emozionale, una luce che illumina un cartiglio con un messaggio e un piccolo compito, una richiesta, un pensiero da rivolgere a se stessi.
Un viaggio privato, delicato, alla libera alla ricerca del sé e all’interazione con lo spazio interiore ed esteriore. Arcipelago è un insieme di angoli di sogno e magia, piccoli incanti degli occhi che arrivano alla mente e al cuore suggerendo una possibilità serena di dialogo tra i due. E che diventa un autentico macigno nel momento di raccoglimento finale, quando vengono diffusi alcuni messaggi registrati da precedenti piccoli spettatori. Qui capiamo che Arcipelago è uno spettacolo anche per noi adulti: ci sbatte in faccia tutta la nostra superficialità, facendoci accorgere quanto sia importante il ruolo di ascolto e di accudimento dei nostri ragazzi che provano sentimenti spesso (troppo) più grandi delle loro esperienze e delle nostre proiezioni; e capiamo, in questo magnifico istante teatrale, che solo unendoci in una connessione empatica, paritaria e propensa all’ascolto possiamo creare connessioni e ponti e credere di diventare parte di un tutto che si chiama umanità.
Arcipelago è un importante spettacolo che va accompagnato nelle scuole e nelle famiglie e che può indicare un diverso, nuovo, ragionamento nel rapporto tra adulto e bambino, tra anima e ragione.





Informazioni sullo spettacolo
Premio Eolo Award 2023
a cura di Angelo Facchetti e Francesca Franzè
performer Mariasole Dell’Aversana
scenografia realizzata da Giuseppe Luzzi
ambientazioni Alessandro Calabrese
scenotecnica Alessandro Calabrese e Asnesio Bosnic
sarta Laura Montefusco
produzione: Teatro Telaio
- installazione teatrale interattiva
- durata: 40 minuti
- dai 7 anni
Biglietto unico: 5 euro.
Nota: massimo 20 spettatori.
Prenotazione obbligatoria contattando la biglietteria ERT dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 allo 0432 224246 biglietteria@ertfvg.it
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà all’interno dell’ex Chiesa di San Nicolò.