L’accessibilità come pratica creativa

a cura di Anna Chiara Carlet e Fabio Zamparo

lunedì 10 novembre 2025 dalle 16.30 alle 19.30
Le(Serre, Strada dell’Artigiano 26 BASALDELLA (nella prima periferia di Udine)

Un laboratorio immersivo per esplorare l’accessibilità non come strumento tecnico, ma come lente creativa, come pratica relazionale e come motore di trasformazione artistica. Attraverso l’arte, il cinema, la cultura Sorda e l’apprendimento delle basi della Lingua dei Segni Italiana, il workshop propone un percorso teorico e pratico per ridefinire lo sguardo su accessibilità e inclusione, i processi culturali e le possibilità di co-creazione. 

Presentazione del progetto Signplicity
Che cos’è Signplicity? Come può l’accessibilità diventare un motore creativo, uno spazio di ricerca condivisa e uno strumento per la crescita delle professionalità? Un’introduzione al progetto, alla sua storia e al suo approccio sperimentale. 

Proiezione di un cortometraggio di cinema Sordo 

Visione condivisa e riflessione. 

Laboratorio pratico LIS
Un momento di apprendimento condiviso per avvicinarsi alla Lingua dei Segni Italiana (LIS) attraverso l’esperienza diretta. Insieme, esploreremo alcune basi fondamentali: dattilologia (l’alfabeto manuale), nome segno, segni di uso quotidiano e strategie visivo-gestuali per la comunicazione. Un laboratorio che invita a sperimentare il corpo come strumento linguistico e creativo.  


Informazioni per la partecipazione:

La partecipazione al laboratorio è gratuita e l’iscrizione è obbligatoria.

[Il laboratorio è inserito nel percorso “Pratiche per-formative per l’inclusione” a cura di INDIRE, A.R.T.I. e i Circuiti teatrali.]

Anna Chiara Carlet fa parte della direzione di Lago Film Fest, dove dal 2019 si occupa di progetti dedicati all’accessibilità, all’inclusione e alla sostenibilità. È ideatrice e direttrice di Signplicity, un progetto culturale e un collettivo di ricerca artistica nato per esplorare l’arte e l’identità Sorda come strumenti di dialogo, partecipazione e innovazione. Dal 2023 collabora con il centro AIKU – Arte, Impresa e Cultura e con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, lavorando a progetti di ricerca e project management sulla sostenibilità, l’economia circolare e le industrie culturali e creative. Laureata in Lingue Moderne e in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale, unisce competenze linguistiche, antropologiche e culturali a un approccio interdisciplinare tra cinema, arte e innovazione sociale.  

Fabio Zamparo è docente di Lingua dei Segni Italiana (LIS) certificato RND, traduttore LIS, performer di Visual Vernacular (VV) e videomaker. Sordo dalla nascita, ha come lingua madre la LIS e si è laureato in Lingue, Civiltà e Scienze del Linguaggio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua attività professionale si sviluppa su più fronti: come docente e traduttore LIS per diffondere il valore della sua lingua madre; come performer di Visual Vernacular, un’espressione artistica visiva nata nella comunità sorda per rendere accessibili le narrazioni a livello internazionale; e come videomaker, con l’obiettivo di raccontare e diffondere prospettive, novità e conoscenze legate al mondo delle persone Sorde. Per lui la creazione di un video è paragonabile a un’opera d’arte: ogni progetto è un quadro che prende vita. Appassionato sostenitore della Deafhood, il concetto che celebra la cultura e l’identità Sorda, Fabio dedica il proprio lavoro a valorizzare i talenti e a promuovere la ricchezza del mondo Sordo, con impegno e sensibilità professionale.