MAT+S 25/26 Occhi aperti, occhi chiusi
Primo viaggio scientiteatrale alla scoperta della luce
ideato e curato da Luisa Vermiglio
solo con la collaborazione di Stefano Paradisi (percorso teatrale) e Massimo Racozzi (percorso artistico)
Il progetto
Il MAT+S, ovvero Musica Arte Teatro + Scienza, è lo storico laboratorio curato dall’attrice Luisa Vermiglio e organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia con il sostegno e la collaborazione del Comune di Monfalcone, dell’Istituto Comprensivo “Ezio Giacich” e della Scuola primaria Duca d’Aosta di Monfalcone, che ogni anno coinvolge oltre un centinaio di alunni in un percorso multidisciplinare.
Edizione 25/26: la Luce
Che cos’è la luce? Di cosa è fatta? Ecco due domande che anche un bambino piccino può fare.
Sembrano domande elementari, invece sono sostanziali, e per moltissimi anni hanno alimentato alcuni tra i viaggi più affascinanti della Fisica e non solo, dalla creazione di luce artificiale, allo studio della distanza delle stelle, dall’osservazione degli arcobaleni, alla distinzione tra cosa vediamo e cosa no… Oggi sappiamo che, di fatto, la luce è un’onda elettromagnetica che viaggia velocissima nello spazio, ed è anche qualcos’altro. Dall’inizio del secolo scorso, è stata evidenziata anche un’altra caratteristica molto particolare, la cui scoperta ha aperto la strada alla Fisica Quantisitica: oltre a comportarsi come un’onda, la luce può anche presentarsi sotto forma di particelle, che qualcuno ha chiamato FOTONI.
E’ davvero affascinante. Un’ energia capace di manifestarsi in due modi diversi. Una rivoluzione per la Scienza, che ha cambiato totalmente la visione del mondo.
Ma iniziamo dal principio. Potremmo scoprire come l’uomo abbia trovato il modo di studiare il Sole e la sua luce naturale indispensabile per la vita sulla terra, per poi imparare ad utilizzare il fuoco per riprodurre luce a suo piacimento e vincere per sempre la paura del buio, per arrivare poi alla scoperta dell’elettricità e della luce artificiale per eccellenza. Potremmo indagare come fanno i nostri occhi a vedere, perché è grazie alla luce che percepiamo i colori, le forme, tutte le cose che ci circondano. E proviamo a pensare quante cose meravigliose possiamo realizzare oggi con la luce artificiale di nuova generazione. Possiamo colorare grandi spazi, giocare con effetti che sembrano magia, danzare. Dipingere un palcoscenico.
A questo punto ci farà da guida il grande Bruno Munari, la sua rivoluzione creativa, dove regola e caso sono i motori principali di ogni nuova indagine. Ha sperimentato per esempio l’utilizzo di
materiali tattili per la creazione di composizioni libere, e tra queste sperimentazioni c’è stato anche un inedito percorso che ha utilizzato la luce. Munari diceva che “La luce è un materiale come un altro” e, seguendo i suoi suggerimenti, con questo materiale giocheremo e sperimenteremo assieme ai bambini. Ombre, riflessi, rifrazioni. Oggetti opachi e oggetti trasparenti. Colori ed emozioni. Fino naturalmente a condurre le classi alla creazione di fondali proiettati ed “animati” dal vivo, per accompagnare i racconti finali.
Il percorso
Il progetto MAT+S si contraddistingue per un percorso articolato e multidisciplinare che coinvolge non solo gli alunni attraverso:
- incontri di approfondimento con esperti;
- percorso dedicato ad insegnanti e famiglie;
- esperienze formative come visite a musei, partecipazione a concerti e spettacoli, laboratori esperienziali;
- laboratorio teatrale;
- laboratorio artistico per l’ideazione e creazione dell’allestimento finale;
Avviato nel 2000 e curato da Luisa Vermiglio sin dal 2005, il MAT+S è diventato negli anni un importante valore aggiunto nell’offerta formativa delle scuole di Monfalcone e il suo peculiare approccio punta ad avvicinare i bambini, in modo creativo e ludico, ai linguaggi dell’Arte, della Musica e del Teatro esplorandone i possibili intrecci con la Scienza.
«Ogni anno è una sfida – racconta Luisa Vermiglio – ma nel tempo abbiamo costruito un’equipe rodata! IL MAT+S nasce da un approccio sperimentale nel rapporto con i bambini. La scienza accende la loro innata curiosità e stimola delle domande: cosa succede? Come e perché? Poi il MAT+S è un’esperienza su più livelli perché lavora anche con un percorso propriamente teatrale (linguaggio corporeo e verbale) e un percorso artistico-creativo. Lo scopo è permettere ai bambini di esprimere la loro esperienza e il loro peculiare sguardo sull’argomento: credo che il punto di forza del progetto sia proprio la partecipazione attiva, libera e consapevole dei bambini».