Dopo lo spostamento estivo durante la pandemia, l’edizione numero 17 di San Vito Jazz segna un ritorno della rassegna all’abituale collocazione temporale e propone quattro concerti nei quattro sabati di marzo.
La novità dell’edizione 2023 – come sempre affidata alla direzione artistica di Flavio Massarutto – è rappresentata dall’uscita del Festival dalle mura di San Vito al Tagliamento. San Vito Jazz approda, infatti, al Circolo ARCI CRAL di Ligugnana per il primo concerto in cartellone, presentato fuori abbonamento.
Si inizia, quindi, sabato 4 marzo a Ligugnana (biglietto unico a 10 euro) con Fawda, un viaggio sonoro tra elettronica, jazz contemporaneo e musica Gnawa marocchina legata al suono basso e caldo del guembrì, strumento tradizionale a tre corde, testimone di una cultura musicale legata alla trance, alla guarigione, al sufismo e ad antichi riti di possessione. Sul palco saliranno Reda Zine (voce, guembrì), Fabrizio Puglisi (fender rhodes, synth arp odyessey, voce), Danilo Mineo (percussioni, elettronica, voce) e Brothermartino (drum machine, synth e voce).
Sabato 11 marzo San Vito Jazz entrerà nel vivo nella consueta cornice dell’Auditorium Comunale Centro Civico con un duo che rappresenta uno dei migliori esempi del piacere di suonare assieme: Antonello Salis (pianoforte e fisarmonica) e Simone Zanchini (fisarmonica). Zanchini è già stato ospite di San Vito Jazz nel 2020 con un memorabile concerto-tributo a Secondo Casadei. Il pubblico dell’Auditorium assisterà a una serata di improvvisazione, gioco e divertimento.
Sabato 18 marzo Rosa Brunello presenterà il suo nuovo progetto, Sounds like Freedom. La contrabbassista veneta è uno dei più convincenti nuovi talenti del jazz contemporaneo e questo lavoro guarda alle musiche del Mediterraneo mettendo al centro l’incontro tra diverse culture e sensibilità nel segno dell’inclusione.
San Vito Jazz 2023 si chiuderà sabato 25 marzo con Ben LaMar Gay e il suo Ensemble. Il musicista di Chicago presenterà un’originale miscela di blues, gospel, funk, soul, elettronica e tecno-tribalismo. Il suo ultimo disco, Open Arms to Open Us, è stato una delle migliori sorprese degli ultimi anni.
I concerti avranno inizio alle ore 21. Detto della prima serata con biglietto d’ingresso unico a 10 euro, è rimasto invariato il prezzo degli abbonamenti (prezzo unico 35 euro), mentre il costo dei biglietti per i singoli concerti è fissato in 17 euro per l’intero e 15 per il ridotto. Confermato anche il biglietto speciale a 5 euro riservato agli studenti di Conservatori e scuole di musica.
La campagna abbonamenti si terrà presso l’Ufficio IAT da mercoledì 22 febbraio a domenica 5 marzo, mentre da mercoledì 8 marzo è prevista la vendita dei biglietti dei singoli concerti. Gli orari dell’Ufficio IAT: mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalla 15.30 alle 18.30. Prevendita dei biglietti anche online sul circuito Vivaticket.