ricerca ai confini dell’umano
Esistono confini naturali come fiumi, mari e montagne e quelli tracciati dalla mano dell’uomo su fogli di carta che segnano una separazione, definiscono il di qua e il di là, noi e loro. Il confine è […] necessario, per definire sé stessi e, di conseguenza, gli altri, […]. Ciò che è importante è comprendere però quale significato la gente attribuisca a tali confini.
Così tenta di definirlo Marco Aime nel suo saggio Comunità.
Esiste però un confine che è presente da sempre, concreto e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo. Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno, vibra e risponde agli stimoli esterni e interni.
Ma che cos’è l’interno? Cosa c’è nel nostro profondo?
Ecco allora che la percezione del confine diventa soggettiva e personale e ci porta a domandarci quanto possiamo osare con questo nostro limite, con questa linea che separa il possibile dall’impossibile. Il confine trascende dal suo significato politico, geografico, naturale e concreto ponendosi come concetto da ricercare nello spazio tra uomo e mondo.
Date
precedenti
12/11
2023
Ore
20.30
Udine – Lo Studio
Via Fabio di Maniago, 15
Udine
Informazioni
Lo Studio — Centro di formazione di danza contemporanea
Prenotazione obbligatoria mandando un messaggio al numero (+39) 345 768 0258
E-mail: info@arearea.it