di Franca Valeri liberamente ispirato a La morte di Socrate di Friedrich Dürrenmatt
con Lella Costa
regia di Stefania Bonfadelli
per gentile concessione di Diogenes Verlag AG
luci: Cesare Agoni
produzione: Centro Teatrale Bresciano
progetto a cura di Mismaonda
Liberamente ispirato a La morte di Socrate di Dürrenmatt, il monologo è ambientato nella bottega di antiquariato di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità.
“Mi incuriosiva l’idea di sfatare questa leggenda che Santippe fosse solo una specie di bisbetica – racconta l’autrice – Io ne faccio una moglie come tante, con una vita quotidiana piena di alti e bassi, una donna forte e intelligente che del marito vede anche i tanti difetti”.
Ne nasce un testo che è un concentrato di ironia corrosiva e acuminata analisi sociale, rivendicazione disincantata e caustico divertimento.
Nella irridente ed umoristica rilettura di Franca Valeri, Santippe finalmente può dire la sua su tutto quello che è stato il suo matrimonio e su quello che le hanno fatto passare gli amici di Socrate, da Aristofane e Alcibiade; una masnada di buoni a nulla, tra i quali primeggia Platone, che è il bersaglio polemico preferito della irrefrenabile vedova.
Date
precedenti
21/01
2022
Ore
20.45
Lignano Sabbiadoro
Via Arcobaleno, 12 – Lignano Sabbiadoro (UD)
Informazioni
tel: 334 105 8083 (da lunedì a venerdì ore 17-20, sabato e domenica ore 13-21)
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