drammaturgia e regia di Angelo Facchetti
costruzione di Angelo Facchetti, Asnesio Bosnic e Alessandro Calabrese
con Alessandro Calabrese, Francesca Cecala o Asnesio Bosnic, Massimo Politi
scenografia Giuseppe Iuzzi
scenotecnica Asnesio Bosnic, Alessandro Calabrese, Angelo Facchetti ed Erika Natati
costumi Laura Montefusco
musiche Laura Foglio

produzione: Teatro Telaio

  • clownerie e mimo
  • 50 minuti
  • dai 6 anni

In un luogo remoto e inesplorato, si affacciano due strani personaggi, che subito devono affrontare sfide e difficoltà. Rappresentano l’archetipo dell’essere umano, novelli uomini primitivi dotati di ingegno e spirito avventuroso. Mentre si immergono nel mondo ancora vergine, scoprono un albero della vita carico di frutti misteriosi. I due utilizzano i frutti come pretesto per rivivere l’evoluzione dell’umanità. Dalla scoperta del fuoco, all’invenzione dell’allevamento e alla meccanizzazione, fino alla sfida di conquistare lo spazio. L’euforia e l’onnipotenza culminano nel rischio di autodistruzione.

Attraverso un linguaggio comico e umoristico, senza parole, ma ricco di suoni e gesti e l’uso di immagini suggestive, i due protagonisti, clown-antieroi, ci guidano in un viaggio teatrale che invita a riflettere sul nostro ruolo come abitanti di questo pianeta e a cercare una nuova direzione per il futuro.
Una riflessione sul modo in cui gli esseri umani possono accedere alle risorse in maniera diversa e alternativa.

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