Peli, storia dell’orso che non lo era

Peli, storia dell’orso che non lo era è la storia di un orso che, svegliandosi dal letargo, non ritrova più il suo bosco (“Sto sognando?!”) e in poco tempo viene assoldato come operaio nella nuova, grande fabbrica costruita al posto degli alberi. Inizia così la sua disavventura, costretto a lavorare alle dipendenze di Olga, l’arrogante…

Nella pancia del teatro

Nella pancia del teatro di Claudio Milani è uno spettacolo che, mescolando affabulazione e racconto con un approccio meta teatrale, riesce a conquistare l’attenzione di quei piccoli-grandi ricercatori di curiosità e stupore che sono i bambini e a pescare i frammenti dispersi di meraviglia anche nell’animo degli adulti. Sono veramente pochi gli elementi che bastano…

Wonder me

Meraviglia, stupore. Me. Meravigliami, stupiscimi. Un traduttore mi suggerisce la variante “mi chiedo”. E allora ho capito che – sì, è vero! – c’è della ragione profonda nel chiedersi “mi meraviglia?”, “mi stupisce?”. Perché troppe volte siamo schiacciati nell’affrontare le cose sul binario di un superficiale binomio “bello-brutto” e non ragioniamo in termini di profondità…

Svevo

Con un taglio da incalzante inchiesta giornalistica, Svevo, lo spettacolo di prosa (docu-teatro di parola?) di Mauro Covacich, va a scalfire la nostra inconsapevolezza illustrandoci dettagliatamente l’Aron Hector Schmitz che pulsa dietro all’Italo Svevo da tutti conosciuto. Un inizio secco; poi un fiume in piena che ora accelera, ora rallenta, scorrendo sempre sinuoso entro l’alveo…

Sbum! Yes we cake

Le statistiche ci elencano un riassunto del reale spogliato da immagini e parole, che difficilmente sa colpire il nostro immaginario a lungo termine, perdendo progressivamente di spessore. Sbum! Yes we cake, spettacolo teatrale de La Piccionaia, invece, ci fa riflettere sulla differenza tra rimanere semplici spettatori della realtà e decidere di diventarne i protagonisti, prendendo…

I mille fili di Arianna

Alcune volte conviene partire dalla fine e/o guardare quello che è stato attraverso i comportamenti e le parole degli altri, uscendo un po’ da se stessi. E la risultante de I mille fili di Arianna by Arearea è un pubblico assorto che, dall’inizio alla fine, segue lo svolgersi e l’avvolgersi di questo legame amoroso a…

Luce

Parlami, come il vento fra gli alberi Parlami, come il cielo con la sua terra Non ho difese ma Ho scelto di essere libera Adesso è la verità L’unica cosa che conta […] È così che, nel 2001, nasce la stella di Elisa sul palco di Sanremo. In verità la sua carriera era già ben…

Toma e Carolina

“Toma e Carolina” è uno di quegli spettacoli che riescono a far star bene; è una carezza teatrale scritta con poetica leggerezza da Giuseppe di Bello, che ne cura anche la regia. Orchestrazione che si dimostra matura ed efficacissima, anche nella gestione delle luci e degli effetti più utili allo sviluppo (ad esempio, la scena…

Streghe

“Streghe” è uno spettacolo che non lascia indifferenti sia per la cornice scenografica in cui muove, sia per i toni nei quali è immerso. Le scene di ricreano un salotto casalingo design dal sapore rétro: in bella evidenza una poltrona in pelle, una TV portatile a tubo catodico, un armadio-bar, un telefono a cornetta da…

Splash!!!

Gioia. Gratitudine. Sono le prime sensazioni che mi vengono in mente assistendo allo spettacolo “Splash!!!”; questo perché propone elementi oggi rari e preziosi, come capacità di ascolto e libertà di espressione, ricordandomi la bellezza, la forza, il valore del teatro. Siamo in una scuola dell’infanzia con una manciata di bambini impacciati che vengono accompagnati nell’aula…