di Bertolt Brecht
traduzione di Roberto Menin
con Monica Guerritore
e con Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno
regia di Monica Guerritore, ispirata all’edizione di Giorgio Strehler (Milano 1981)
scene da un’idea di Luciano Damiani
disegno luci: Pietro Speduti
costumi: Valter Azzini
direttore dell’allestimento: Andrea Sorbera
assistente alla regia: Ludovica Nievo
regista assistente: Leonardo Buttaroni
produzione: Best Live
in collaborazione con ATA Carlentini
Nella capitale della provincia cinese del Sezuan giungono tre dèi alla ricerca di qualche anima buona e ne trovano solo una, la prostituta Shen Te, che li ospita per la notte. Il compenso inaspettato per tale atto di bontà è una tonda sommetta, mille dollari d’argento, ossia, per Shen Te, la possibilità di vivere bene. Ma il compenso è accompagnato dal comandamento di continuare a praticare la bontà. La povera Shen Te apre una tabaccheria e si trova subito addosso uno sciame di parassiti, falsi e veri parenti bisognosi, esigenti fino alla ferocia, da cui è costretta a difendersi. Per farlo, una notte, si traveste da cugino cattivo, Shui Ta, spietato con tutti. A complicare la situazione però interviene l’amore…