di e con Giacomo Poretti
regia di Andrea Chiodi
scene e costumi: Matteo Patrucco
disegno luci: Luno Mariotti
audio: Marco Broggiato
produzione: Agidi
In ospedale si entra solo per tre motivi: se uno è ammalato, se si va a trovare un ammalato, oppure, se sei particolarmente sfortunato, se ci devi lavorare.
Il protagonista di questo monologo aveva immaginato per sé un avvenire radioso come calciatore, astronauta o avvocato di grido; ma la sorte è a volte sorprendente, talvolta bizzarra, e quasi sempre misteriosa, e così, mentre sta per ricevere il pallone d’oro, aprendo gli occhi si ritrova nelle proprie mani una scopa di saggina.
Partito dai bagni finirà sulla scrivania del Caposala, dopo un vorticoso viaggio per tutti i reparti dell’ospedale, attraverso letti da rifare, suore, dottori, malati veri e immaginari, speranze di guarigione e diagnosi che spengono i sorrisi, sempre con due amici fidati: la scopa di saggina e il pappagallo. Il pappagallo è lo strumento detestato da tutti in ospedale, chi lo deve usare, chi lo deve pulire, il Primario non lo vuole vedere, i parenti lo vogliono occultare. Ma attraverso il pappagallo passa tutta l’umanità, tutta la delicatezza, tutta la vergogna e il rispetto di quando si ha bisogno d’aiuto e di qualcuno che tenga compagnia alla nostra fragilità.
Dopo il successo di Fare un’anima, Giacomo Poretti torna in teatro con questo nuovo monologo che attinge alla sua esperienza personale, per sorridere delle sue memorie di corsia e tentare di rispondere insieme al pubblico all’annosa questione “E adesso chi lo svuota il pappagallo?”
Date
precedenti
16/02
2022
Ore
20.45
Tolmezzo
Via XXV Aprile – Tolmezzo (UD)
Informazioni
Teatro Candoni 0433 41659
Palazzo Frisacco 0433 41247
email: candonifrisacco@gmail.com
Sportello del Cittadino 0433 487990
17/02
2022
Ore
21.00
Polcenigo
18/02
2022
Ore
20.45
Spilimbergo
Viale Barbacane, 15 – Spilimbergo (PN)
Informazioni
Teatro
tel: 0427 951949
Ufficio Cultura
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