di Carlo Goldoni
con Michele Placido
e con Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos
regia di Paolo Valerio
scene: Marta Crisolini Malatesta
costumi: Stefano Nicolao
luci: Gigi Saccomandi
musiche: Antonio Di Pofi
movimenti di scena: Monica Codena
produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana
Michele Placido è protagonista di uno dei più classici testi di Goldoni, capace di descrivere uno sfaccettato affresco sociale e umano della Venezia del Settecento. Eugenio un giovane mercante vittima della dipendenza dal gioco, e la sua giovane sposa che tenta di riportarlo sulla retta via allontanandolo dalla casa da gioco del cinico Pandolfo. Anche il nobile Flaminio sperpera i propri beni, contrastato dalla moglie Placida, mentre la ballerina Lisaura ignara di questo legame, spera di cambiar vita accanto a lui… Quante vanità, speranze, delusioni scorrono dunque davanti agli occhi di Ridolfo, il saggio proprietario della caffetteria e quante vicende arrivano all’orecchio malizioso di Don Marzio, nobile napoletano che sorseggiando il caffè osserva questo piccolo mondo e si diverte a manipolarne i destini.