coreografia e regia di Virgilio Sieni

interpreti: Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni

musica di J.S. Bach,  Tre Sonate per viola e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029), eseguita dal vivo da Naomi Berrill (violoncello) e Vittoria Quartararo (pianoforte)

costumi di Marysol Maria Gabriel
luci di Andrea Narese e Virgilio Sieni
direzione tecnica di Marco Cassini

produzione: Centro Nazionale di Produzione della Danza Compagnia Virgilio Sieni
in collaborazione con RED Festival Reggio Emilia Danza, Festival Chiassodanza
con il sostegno del Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze

 

di fronte al dolore degli altri

Sono 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.
11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le 3 Sonate di J.S.Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.
La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto.
L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.
La sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del ‘300: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale. Le 11 danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico.

 

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14/02 Ore
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Sacile