liberamente tratto da Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare
adattamento e regia di Ugo Chiti
con Alessandro Benvenuti
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti
scene: Sergio Mariotti
costumi: Giuliana Colzi
musiche: Vanni Cassori
produzione: Arca Azzurra
Per la stagione della Fondazione Luigi Bon lo spettacolo andrà in scena al Teatro Comunale di Tavagnacco (sito a Feletto Umberto)
Dopo i successi di Nero Cardinale e L’avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti e gli attori di Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi shakespeariani, Falstaff. Il Dramaturg tratteggia un profilo perfetto per il grande attore, attingendo tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V quanto alla figura farsesca che emerge dalle Allegre comari di Windsor.
In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”.
Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti, sembra quasi masochisticamente rimpicciolito, anche se dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere.
Solo l’ultima beffa, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio: servizievole, irridente, mutevole, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande quanto irrazionale e magico.
Date
precedenti
20/02
2024
Ore
20.45
Tavagnacco
Teatro Luigi Bon
Via Patrioti, 29 – Colugna di Tavagnacco (UD)
TEATRO PAOLO MAURENSIG
Via Mazzini – Feletto Umberto di Tavagnacco (UD)
Informazioni
tel: 0432 543049
email: biglietteria@fondazionebon.com
Lunedì, mercoledì e venerdì
Orario: 17.00 – 19.30
c/o Teatro Paolo Maurensig
via Mazzini, Feletto Umberto di Tavagnacco
21/02
2024
Ore
20.45
Tolmezzo
Via XXV Aprile – Tolmezzo (UD)
Informazioni
Teatro Candoni 0433 41659
Palazzo Frisacco 0433 41247
email: candonifrisacco@gmail.com
Sportello del Cittadino 0433 487990
22/02
2024
Ore
20.45
Zoppola
Via Leonardo da Vinci, 1 – Zoppola (PN)
Informazioni
email: biglietteria@ertfvg.it
Pro Loco Zoppola
tel: 389 4262373
Biblioteca comunale
tel: 0434 979947 lunedì e mercoledì dalle 18.00 alle 19.30
Comune di Zoppola – Ufficio Cultura
tel: 0434 577526
eventi@comune.zoppola.pn.it