interpreti e personaggi:
Sara Allevi / Donna Laura da Urbino, guaritrice marchigiana
Anna De Franceschi / Orsolina Toni detta Orsolina la Rossa, contadina modenese
Eleonora Marchiori / Maddalena Bradamonte detta la Nasina, meretrice veneziana
Maria Luisa Zaltron / Aurora de Rubeis, nobildonna

soggetto originale e regia di Marco Zoppello

scenografia: Andrea Belli

costumi: Lauretta Salvagnin

maschere e carabattole: Stefano Perocco di Meduna e Tullia Dalle Carbonare

disegno luci: Matteo Pozzobon

musiche originali: Massimiliano Varusio

 

produzione: Stivalaccio teatro
in co-produzione con Operaestate Festival Veneto

È il 1518, ad Edolo, in Valle Camonica, quando una tremenda siccità, unita ad un morbo che uccide uomini e animali, getta il paese nel caos più totale. I villani sono esausti, le strighe hanno colpito di nuovo! Stanche di fòter e balar con Belzebù nei prati del monte Tonale, sono ridiscese a valle per spargere le loro polveri mefitiche su uomini e greggi.
Quattro donne vengono ritenute colpevoli di tali delitti e, inseguite dal popolo inferocito, trovano rifugio nella chiesa di San Giovanni il Battista.
Le quattro donne: una guaritrice, una prostituta, una nobildonna e una contadina, vengono a lungo interrogate dall’inquisitore, ma nessuna confessa. Eppure tra di loro si nasconde almeno una strega! Il popolo freme, la rabbia monta e ribolle tra la gente, la misura è colma. La folla striga a gran voce: Strighe maledette!
Entro domani mattina una delle quattro deve consegnarsi al braccio secolare, perché sia fatta giustizia. Una notte di tempo per decidere chi delle quattro dovrà sacrificarsi per le altre. Una notte di tempo per trovare un capro espiatorio. Una notte di tempo per decidere chi, tra le quattro sfortunate, dovrà venire arsa viva nella pubblica piazza.

La caccia alle streghe è un evento tristemente noto, che per molti secoli ha attraversato tutta Europa per giungere fino alle Americhe.
Lamia, masca, janara, baugia, striga, stria, tante e tante ancora sono le varianti di “strega” ritrovate nei dialetti di tutta la nostra penisola.
Lo spettacolo vuole raccontare, attraverso il puntello della comicità, alcune novelle, leggende e racconti folklorici, che hanno come protagoniste le donne. Ma fate attenzione, non si tratta di donne angelicate o assunte ad oggetto di desiderio, bensì di maleficae, adescatrici, herbarie e meretrici. Come ad esempio le donne smaniose di sesso raccontate nei fabliaux francesi, le donne ribelli della letteratura latina o le grandi peccatrici delle antiche scritture. A fare da sfondo la più tremenda caccia alle streghe mai capitata ai confini della Repubblica di San Marco: i roghi della Valle Camonica.

Prossime
date

20/02 Ore
20.45
Zoppola
Auditorium Comunale di Zoppola

Via Leonardo da Vinci, 1 – Zoppola (PN)

Informazioni

email: biglietteria@ertfvg.it

 

Pro Loco Zoppola
tel: 389 4262373

 

Biblioteca comunale
tel: 0434 979947
lunedì e mercoledì dalle 18.00 alle 19.30

 

Comune di Zoppola – Ufficio Cultura
tel: 0434 577526
eventi@comune.zoppola.pn.it

21/02 Ore
20.45
Premariacco
01/03 Ore
20.45
Sedegliano
Teatro Plinio Clabassi

Via XXIV Maggio, 6
Sedegliano (UD)

Informazioni

Biglietteria ERT
biglietteria@ertfvg.it
tel. 0432224246

 

Teatro (solo nelle giornate di prevendita)
tel: 0432 915047

 

Ufficio Cultura
tel: 0432 915529

orari: martedì e mercoledì 10.30-13.00, venerdì 10.30-12.00

 

Biblioteca Civica
tel: 0432 915533

email: biblioteca@comune.sedegliano.ud.it

orari: martedì e giovedì 15.00-18.45, sabato 9.00-12.00

 

06/03 Ore
20.45
Muggia
Teatro Giuseppe Verdi

Via S. Giovanni, 4
Muggia (TS)

Informazioni

BIGLIETTERIA ERT FVG

0432224246 / biglietteria@ertfvg.it

UFFICIO CULTURA
tel: 040 3360343/344
ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it